L’impegno dell’Associazione in favore di chi soffre.

Segnalazioni dall’Italia e dal mondo.

“San Pantaleone” motore di solidarietà

 

Inizia un nuovo anno. La San Pantaleone non si occupa solo di disagio, ma fa della solidarietà il centro motore della sua attività. Ovviamente, anche questa rubrica segue lo stesso filone. Questo numero si apre con una richiesta di aiuto pervenuta via e-mail al nostro sito www.sanpantaleone.it da Gerusalemme, da parte di un biologo israeliano, per meglio attrezzare un asilo che ospita bambini celebrolesi indipendentemente dalla loro religione. All’appello israeliano ha risposto Villa dei Fiori che cercherà di intavolare rapporti con questo asilo di Gerusalemme e in segno di amicizia invierà l’olio prodotto dai suoi ospiti, come messaggio di fiducia nella validità terapeutica del lavoro collaterale alla medicina classica e alla fisioterapia. Rimanendo all’estero, questa volta ci occupiamo della drammatica situazione del Chapas affinché l’Unione Europea non firmi l’accordo commerciale con il Messico senza introdurre e far applicare la clausola del rispetto dei diritti umanitari.

Ritornando in Italia, parliamo di due episodi di inciviltà capitati sulle spalle di un disabile e di due anziani alla stazione ferroviaria di Nocera Inferiore, storie che purtroppo potrebbero capitare nella maggior parte delle sedi delle Fs della provincia e della regione.

Un articolo, in conclusione che tratterà di terapie mediche e dell’uso del computer in medicina. In questo campo, purtroppo, bisogna registrare per il nostro paese una grande arretratezza, a dispetto degli stati scandinavi dove addirittura il 70% delle famiglie ha un pc e la medicina via computer sta diventando una realtà come anche negli Stati Uniti.

Un appello ancora ai disabili , agli anziani e a tutti coloro che si sentono discriminati. Segalateci i vostri problemi. Noi daremo loro voce e se possibile anche una mano

Carlo.Cascone@libero.it