Per la Rubrica 18 novembre 1999

 

Il volontariato.

 

Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Dà in ogni occasione grande prova di sé e della forza della solidarietà ma per crescere sempre di più deve essere sempre più capace di progettare. Un movimento, quello dei volontari, che in tutta la Provincia di Salerno è particolarmente efficace e ramificato ma che deve ancora migliorare soprattutto nelle zone del sud della provincia.

 E’ quanto sostiene l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali, Gerardo Giordano: <<In tutti questi anni, come assessore alle Politiche sociali ho cercato di fare in modo che l’apparato dell’associazionismo fosse sempre più capace di progettare – ribadisce Giordano – La progettazione deve essere il primo stimolo sia per la crescita dell’associazionismo che per la crescita del volontariato.

 In questo senso la Provincia di Salerno ha sempre incoraggiato e sostenuto le attività del Volontariato presente sul territorio.

L’amministrazione provinciale – prosegue l’assessore Giordano - mira infatti a promuovere la crescita delle politiche di inclusione da parte delle varie associazioni che tendono a creare strutture di accoglienza, ad esempio per i portatori di handicap. Non dimentichiamo che all’interno dei Patti territoriali c’è un apposito Protocollo per le Politiche sociali già sperimentato con successo nell’Agro-nocerino-sarnese  e sottoscritto anche nella Valle dell’Irno e nell’area Picentina.

Questo Protocollo ha contribuito a realizzare un efficace coordinamento tre i vari assessori alle Politiche sociali dei numerosi Comuni della Provincia con l’associazionismo ed il volontariato in particolare. L’intensa attività formativa ha fatto si che per la prima volta venisse creato il primo Piano Regolatore dei Servizi socio – assistenziali.

Inoltre operiamo per far sì che attraverso il Patto territoriale si possa creare una vera e propria impresa sociale. In modo che l’Associazionismo possa diventare  a tutti gli effetti una impresa che opera nel sociale>>.