Barriere anche al “Galizia”

Ma l’integrazione viene realizzata con “Murales”

Non solo a Eboli, le strutture scolastiche sono piene di barriere architettoniche. Dopo la tappa del viaggio intrapreso dalla San Pantaleone, nella città della Piana del Sele, i soci dell’associazione sono tornati nella parte Nord della provincia e, guarda caso a Nocera Inferiore, hanno trovato un’altra situazione di disagio.

Sotto i riflettori è andato il “Galizia”, l’istituto magistrale della città che attira molti studenti dall’Agro nocerino e anche da quello vesuviano.

Una scuola che per molti versi è all’avanguardia. Il “Galizia” è stato tra le prime a sperimentare evacuazioni di protezione civile in caso di calamità e ad attivare indirizzi di studio come il liceo socio-psico-pedagogico, quello delle scienze sociali e quello scientifico-tecnologico, ma, contemporaneamente, ha la presenza di barriere architettoniche all’interno dell’edificio.

A denunciare i disagi per i ragazzi portatori di handicap, i genitori degli allievi dell’istituto nocerino. Questi, lamentano l’assenza di un ascensore che permetta di raggiungere i piani superiori, dove sono localizzati i laboratori.

La dirigenza scolastica si è fatta immediatamente interprete di questa annosa esigenza. Genitori e scuola si sono rivolti all’Amministrazione provinciale, tenuta ad assicurare il perfetto funzionamento e l’agibilità piena della struttura scolastica. Gli uffici preposti della Provincia hanno immediatamente risposto all’appello dei genitori, assicurando un loro intervento risolutore non solo per rispettare la normativa vigente “ma soprattutto per un dovere morale”. Il professor Antonio Tuzzi, coordinatore del dipartimento disciplinare “gruppo H” del “Galizia” ha confermato che gli 8 disabili iscritti all’Istituto sono tutti stati assegnati a classi allocate al pian terreno dell’edificio, e che per coloro che hanno problemi di deambulazione è prevista l’assistenza da parte di un operatore di una cooperativa convenzionata con il Comune di Nocera Inferiore. Una scuola aperta alla piena integrazione dei portatori di handicap, tant’è che il gruppo H, con la collaborazione del professor Pompeo Stellavatecascio e del professor Tuzzi, realizza da tre anni “Murales”, il giornale trimestrale dell’Istituto, con una tiratura di ben 1200 copie. L’esperienza redazionale dei disabili ha consentito loro di migliorare l’utilizzo del computer.

Carlo.Cascone@libero.it